sabato 20 dicembre 2008

Reja: «Non credo ad un Toro in crisi»


CASTELVORTUNO (CASERTA), 20 dicembre - 'E' stato un 2008 straordinario, che è andato oltre ogni aspettativa. Ora cercheremo di chiuderlo nel migliore dei modi, e poi di cominciare bene anche il prossimo anno'. E' l'augurio di Edy Reja alla vigilia della sfida che metterà di fronte il suo Napoli, domani pomeriggio all'Olimpico, e il Torino dell'ex tecnico azzurro Walter Novellino.OBIETTIVO EUROPA - Un augurio che suona anche come uno squillo di tromba. L'allenatore goriziano ci ha preso gusto a respirare l'aria pura dell'alta quota, ed ha messo nel mirino il bersaglio grosso: 'Ci tengo particolarmente a centrare l'Europa, inutile negarlo - confessa Reja - non sarà semplice perchè ci sono tante concorrenti e perchè la nostra è una squadra giovane, che può incontrare momenti di difficoltà, com'è capitato ad esempio all'Udinese. La Champions? Ci sono squadre obiettivamente più forti del Napoli, ma è anche vero che in questo momento noi stiamo correndo e facendo bene. Bisogna però crescere dal punto di vista tattico, qualche volta la generosità ci fa sbagliare. E poi bisogna migliorare fuori casa: mi piacerebbe che i miei ragazzi affrontassero le gare in trasferta con il piglio di quando giocano al San Paolo'. TORO CARICO - Ed allora eccola, la verifica. Anche una sorta di punto di svolta, se vogliamo. Perchè di fronte domani ci sarà un Toro dimezzato dalle assenze. Reja però non si fida: 'Non penso a un Torino in crisi - commenta il tecnico partenopeo - in Coppa Italia ha dimostrato di aver ritrovato smalto. E poi Novellino sa caricare le sue squadre. Sarà un match difficile, e bisognerà soprattutto evitare di farli passare in vantaggio, perchè Walter sa come blindare il risultato. Noi non avremo Lavezzi, un giocatore che soprattutto fuori casa per noi è molto importante. Ma anche senza il Pocho in altre occasioni abbiamo fatto bene. Sono convinto che giocheremo una buona partita, nonostante manchino anche Cannavaro ed Hamsik'.

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