venerdì 21 novembre 2008

Maggio: "Effetto azzurro, a Natale fra i primi"


Vola il Napoli, con i suoi 6 nazionali che tornano gasati dalle rispettive esperienze. E le emozioni più intense sono raccontate da Christian Maggio sul charter degli azzurri di ritorno da Atene. L’adrenalina da scaricare è troppa per pensare di dormire. C’è voglia di tirar fuori le sensazioni che si hanno dentro. "Torno al Napoli ancora più pronto a nuove sfide importanti, perché questa esperienza in azzurro mi ha fortificato dentro. Per lungo tempo ho sperato in una convocazione, che poi è arrivata. Ma esordire è un’altra cosa. Sono caricatissimo per la partita di domenica col Cagliari. Perché con Lippi mi sono allenato intensamente e al tempo stesso questa forza l’avranno i miei compagni".
NON SOLO ARGENTINI - Maggio ripercorre il cammino degli altri: "Santacroce con l’Under 21 ha sfiorato il gol, come Gargano in Francia. Hamsik addirittura ha segnato una doppietta con la Slovacchia (11 i suoi gol stagionali, ndr), mentre gli argentini avranno provato emozioni indescrivibili giocando per Maradona. Il nostro gruppo napoletano diventerà ancora più competitivo".
CAMBIO DI MENTALITA' - Racconta Maggio in quota: "Frequentando la Nazionale ho imparato a confrontarmi con campioni consolidati. Prendete Gattuso piuttosto che Cannavaro (con lui è rientrato in auto nella notte a Napoli, ndr): un esempio per tutti. Parlando con loro ho capito che il salto di qualità a questi livelli è mentale prima che tecnico. Sto imparando ad affrontare più gare importanti ravvicinate. Solo così puoi aspirare a vincere qualcosa. E io spero di aver raggiunto la maturità giusta per farlo con l’Italia e col Napoli".
EFFETTO SAN PAOLO - Archiviata la sconfitta di Bergamo ("un passo falso può capitare") Maggio guarda avanti con grande fiducia: "Il Napoli è giovane, ma ha grandi mezzi. Proprio nel gruppo Italia ho capito come la nostra squadra sia rispettata e temuta. Un esempio? Gli juventini sono rimasti strabiliati su come siamo riusciti a ribaltare il risultato contro di loro: ultima sconfitta bianconera prima della serie di vittorie in campionato e Champions. Questo ci deve far prendere consapevolezza della forza del gruppo che si trasforma al San Paolo. Non è che fuori casa giochiamo male, anzi abbiamo già vinto due volte, però davanti ai nostri tifosi succede qualcosa che non so spiegare bene. La carica diventa incredibile e siamo capaci insieme di superare qualsiasi avversario, come avvenuto sinora. E nei prossimi 4 turni, giocheremo 3 volte a Fuorigrotta. Se riusciremo a rendere come sappiamo, a Natale potremo essere ancora lassù. A quel punto più che sognare dobbiamo crederci". --> -->

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