
Una volta per noi il Moretti era la Serie A per una notte. Oggi la Serie A è casa nostra". Aurelio De Laurentiis sceglie le corde dell'emotività e dell'orgoglio per passare in controluce il reale senso del Trofeo Moretti per i napoletani. Un tempo rappresentava un fulgido e fugace bagliore di luce, ora è un gradevole happening di fine estate.Il miglior modo per misurare tangibilmente quanto sia cresciuto il Napoli. "Certo, quando eravamo in C, questo torneo ci dava l'illusione di giocare per una volta nel grande calcio. Il Moretti ha una sua collocazione nel tempo. Adesso siamo nelle sfere che contano ed abbiamo altri obiettivi prioritari ai quali pensare.Per questo il test di stasera va preso per quello che è. Ovvio che in palio non c'è nulla e sono serate di amicizia che fa molto piacere godersi". "Ma gare amichevoli come queste - continua il Presidente - riservano sorprese e le sorprese fanno sempre piacere. Oggi ad esempio abbiamo apprezzato un buon Russotto ed abbiamo anche visto all'opera un giovanissimo quale è Bruno.Adesso appuntamento per l'impegno di Coppa Uefa con il Vllaznia in un San Paolo che spero e sono certo sarà pieno come sempre, per regalare alla squadra tutto l'entusiasmo del popolo azzurro".
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